Per dipendente privato è da intendersi il lavoratore subordinato che presta la sua attività lavorativa presso:
– una società a responsabilità limitata (S.r.L), che abbia almeno 50.000 euro di capitale sociale interamente versato e almeno 16 dipendenti
– una società per azioni (S.p.A.), che abbia almeno 50.000 euro di capitale sociale interamente versato ed almeno 16 dipendenti,
– una società cooperativa, che abbia almeno 16 dipendenti
l’anzianità di servizio, in tutte e tre le ipotesi, non deve essere inferiore ai 2 anni.
– una società a partecipazione pubblica, per tale deve intendersi una società di capitali con partecipazione maggioritaria al capitale da parte di un Ente pubblico: società che si occupano dello smaltimento dei rifiuti, trasporto pubblico, etc…
in questo caso l’anzianità di servizio richiesta è di soli 3 mesi.
Se appartieni a questa categoria di lavoratori puoi accedere al credito mediante due tipologie di finanziamento:
la cessione del quinto dello stipendio con rata massima di un quinto della retribuzione netta e durata da 24 sino a 120 mesi, nei limiti del collocamento a riposo obbligatorio (pensione);
il prestito mediante delegazione di pagamento, supplementare alla cessione del quinto dello stipendio, consente di ottenere ulteriore liquidità con durata da 24 sino a 120 mesi, nei limiti del collocamento a riposo obbligatorio (pensione).
Puoi accedere a queste tipologie di finanziamento anche qualora avessi disguidi finanziari di qualsivoglia natura (ritardi nel pagamento di prestiti pregressi, protesti, pignoramenti, alimenti dovuti per legge con trattenuta forzata) e/o altri finanziamenti in corso che non siano prestiti con trattenuta sulla busta paga, nei limiti consentiti dalla normativa vigente in materia.
In caso di prestiti in essere con trattenuta sulla busta paga è possibile acquisire ulteriore liquidità con un finanziamento prevedendo l’estinzione di quello precedente e questa regola vale sia per il prestito mediante cessione del quinto della retribuzione che per la delegazione di pagamento. Qualora sussistano i presupposti per l’estinzione, previsti dalle regolamentazioni impartite dalle autorità competenti, previa tua delega, saremo noi ad occuparci di tutte le attività inerenti la richiesta all’Intermediario Finanziario del conteggio per anticipata estinzione, nonché dell’estinzione, decurtando l’importo estinto dal netto ricavo del finanziamento richiesto.
Per quanto attiene la modalità di rimborso del finanziamento ottenuto, sarà l’azienda per la quale lavori a trattenere l’importo, mediante addebito sulla tua busta paga e a versarla all’Istituto Finanziario; pertanto non sarai tu a preoccuparti della scadenza delle rate mensili.
Il tasso di interesse applicato al finanziamento è fisso e su di esso grava una polizza assicurativa, dovuta per legge, che garantisce l’Istituto Finanziario in caso di perdita del posto di lavoro e/o di premorienza, il cui costo varia in base all’età, all’anzianità di servizio e alla durata del prestito.
Per i lavoratori di aziende private l’accesso al credito è garantito dal trattamento di fine rapporto maturato, in base al quale verrà effettuato il calcolato circa l’importo massimo concedibile, pertanto è richiesta una minima anzianità di servizio, per come dettagliato sopra. Per i dipendenti di società di capitali partecipate da un ente pubblico, l’accesso al credito è più agevole, poiché non è obbligatorio considerare il trattamento di fine rapporto maturato ai fini del calcolo del prestito massimo loro concedibile, in quanto sufficiente garanzia è la presenza dell’Ente pubblico all’interno della società.